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Cieza (Cieza)
Cieza è un comune spagnolo di 35.200 abitanti situato nella comunità autonoma di Murcia. Situata su una collinetta alla sinistra del fiume Segura, è il capoluogo della Vega Alta del Segura ai limiti della piana dove si scontrarono Romani e Cartaginesi e Massinissa sconfisse i due Scipioni. La sua economia è basata sull'agricoltura in particolare sulle produzione di pesche ed olive.

Nel suo territorio la presenza umana risale al Paleolitico come attestano i numerosi ritrovamenti e soprattutto le ben 21 grotte con pitture rupestri disseminate nel territorio del comune dichiarate Bene di interesse culturale della Spagna. I primi abitanti stabili dediti all'agricoltura e all'allevamento del bestiame furono gli iberi a cui si aggiunsero i celti che attraversati i Pirenei e, mescolandosi con loro, diedero origine a un popolo detto dei "celtiberi" che abitò la regione dal VII al I secolo a.C. quando furono invasi dai Romani dei quali si hanno importanti testimonianze nelle vicine rovine di Coimbra del Barranco Ancho. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente giunsero in Spagna diversi popoli barbari: Alani, Svevi, Vandali, Visigoti. Questi ultimi, già cristianizzati in Gallia, vi si stabilirono e fondarono un unico regno visigoto nell'intera penisola iberica con capitale a Toledo, che presto per lotte interne si frantumò in diversi regni in competizione fra loro. Ciò provocò e favorì l'avvento degli Arabo-Berberi nel 711.

Fra i Musulmani e Cristiani cominciarono subito le discordie e le lotte finché non vi si mise fine nel 713 con il Trattato di Teodomiro dal nome del re visigoto Teodomiro (Tudmir in arabo) che si accordò con gli Arabi stabilendo i confini delle rispettive zone d'influenza. Così accadde che l'antica città, che diventerà poi l'attuale Cieza, diventò la città araba di Siyâza. Questo nome ha dato luogo al toponimo attuale diventando prima Cieça e poi Cieza. I resti ben conservati di questa città esistono nel territorio comunale e sono un interessantissimo "museo a cielo aperto" di documentazione dell'architettura, dell'urbanistica e della vita domestica e sociale di una città araba di quel tempo. Sentendosi però minacciati sia dai Cristiani che dagli Arabi di Granada che volevano ingrandire il loro regno, i capi arabi chiesero di accordarsi con il re di Castiglia Ferdinando III e nel 1243 riuniti nell'alcazar della città riconobbero ufficialmente la sovranità della Castiglia su Cieza in cambio di protezione e assicurazione che avrebbero potuto continuare sd osservare le loro leggi, consuetuduni e religione senza essere disturbati.

A seguito di questa sorta di protettorato Cieza divenne una città del regno di Castiglia mentre nella fortezza si installarono le truppe castigliane che però esercitarono soprusi e sopraffazioni a danno dei cittadini soprattutto arabi sicché dal 1264 al 1266 vi fu una sollevazione mudéjar. Il re di Castiglia Alfonso X chiese aiuto al suocero Giacomo I d'Aragona che entrò in città con le sue truppe e sedò i disordini, poi distribuì terre ai nobili aragonesi e riconsegnò la Murcia al regno di Castiglia. Questi disordini e sommovimenti causarono uno spopolamento della regione in particolare a Cieza tanto che Alfonso X nel 1272 decise di offrire particolari benefici e privilegi a chi fosse venuto ad abitare a Cieza.

In seguito nel 1281 il re assegnò la città in feudo all'Ordine di Santiago in cambio della città di Abanilla e l'Ordine rimase signore di Cieza fino al secolo XIX quando in Spagna fu cancellato il potere degli ordini militari.

Durante i secoli XIV e XV continuarono le lotte fra Cristiani e Musulmani, che pur avendo perduto gran parte dei loro territori, avevano ancora conservato il regno di Granada indipendente. Il castello di Cieza fu distrutto, e così pure la città fu distrutta e ricostruita più volte, una parte della popolazione fu fatta prigioniera, finché con la resa di Granada ai Re Cattolici nel 1492 ritornò la pace, i prigionieri poterono tornare in patria e i cavalieri dell'Ordine di Santiago decisero di costruire una fortezza a difesa della città finita nel 1495.

Nella guerra di successione spagnola, che coinvolse tutta l'Europa, Cieza parteggiò per i Borboni e ne fu premiata dal nuovo re Filippo V di Borbone che le concesse alcuni privilegi.

Nel 1812 le truppe napoleoniche in ritirata dall'Andalusia la saccheggiarono come fecero per altre città della Murcia. Nello stesso anno per la prima volta si svolsero le elezioni per il Consiglio Comunale che nel 1837 decretò la fine del potere dell'Ordine di Santiago. Nel 1868 s'impose una giunta rivoluzionaria, seguirono alcuni anni di disordini che culminarono con la presa di potere da parte dei partiti repubblicani che dichiararono l'indipendenza dalla monarchia e la costituzione di un cantone autonomo. In quegli anni inoltre si verificarono degli eventi importanti per lo sviluppo della città: il completamento della linea ferroviaria da Albacete a Cartagena che passava per Cieza e l'arrivo del primo treno nel 1837, la costruzione di un ponte di pietra sul rio Segura nel 1859, e l'inizio di una pur limitata industrializzazione a partire dal 1860. Nei primi anni del Novecento si ebbero dei disordini e il governo di Madrid inviò reparti dell'esercito a sedarli. Con la proclamazione della Repubblica spagnola del 1931 il potere si suddivise fra i partiti repubblicani.

Durante la guerra civile e il dopoguerra franchista la città subì le stesse conseguenze delle altre città ma senza traumi particolari. Le richieste di manodopera per la ricostruzione provenienti dalla Catalogna e dall'estero nel dopoguerra mondiale determinarono una forte emigrazione.

Attualmente Cieza gode di un lento sviluppo industriale e di un'importante ripresa dell'agricoltura che si è modernizzata e meccanizzata. 
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Paese (geografia) - Spagna
Bandiera della Spagna
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna, è uno Stato sovrano, membro dell'Unione europea dal 1986. Monarchia costituzionale, la Spagna si trova all'estremità occidentale dell'Europa e occupa la quasi totalità della penisola iberica. Ha una superficie di e nel 2020 contava NaN abitanti. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il possedimento britannico di Gibilterra, a ovest con il Portogallo e, tramite le sue exclave di Ceuta e Melilla, con il Marocco. È inoltre bagnata a nord dall'oceano Atlantico e a sud dal mar Mediterraneo.

In ambito internazionale la Spagna ha contenziosi territoriali con il Marocco (per Ceuta e Melilla). Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in condominio con la Francia). La capitale del Paese è Madrid, che ricopre tale funzione ininterrottamente dal 1561, salvo un quinquennio tra il 1601 e il 1606. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo ; altre lingue (es. catalano, basco) o dialetti (es. valenzano), sono, come recita la costituzione, «ufficiali nell'ambito delle rispettive comunità autonome conformemente ai propri statuti». In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica respinsero progressivamente dal territorio gli occupanti arabi che, insediatisi in Iberia fin dall'VIII secolo, furono definitivamente allontanati nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia.
Valuta / Linguaggio  
ISO Valuta Simbolo Cifra significativa
EUR Euro (Euro) € 2
ISO Linguaggio
EU Lingua basca (Basque language)
CA Lingua catalana (Catalan language)
GL Lingua galiziana (Galician language)
OC Lingua occitana (Occitan language)
ES Lingua spagnola (Spanish language)
Quartiere - Paese (geografia)  
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Administrative Subdivision
Città, Villaggio,...